Bonus 50% anche per ricostruzioni con sagoma diversa
13/09/2013 – Le detrazioni fiscali del 36% e 50% e l’Iva agevolata al 10% per le ristrutturazioni si applicano anche alle demolizioni e ricostruzioni con diversa sagoma.

Sulle rate residue si potrà infatti fare domanda per la detrazione Irpef a patto che non sia stata richiesta l’applicazione dell’aliquota agevolata al 4% se i lavori sono effettuati sulla prima casa.
Per avere diritto al bonus, precisa la nota di Agefis, gli edifici ricostruiti devono rispettare la volumetria e ladestinazione d’uso preesistenti.
L’agevolazione, conclude Agefis, è riconosciuta inoltre al ripristino degli edifici o parte di essi eventualmente crollati o demoliti, purchè sia possibile accertare la loro consistenza preesistente.
Il via libera alle agevolazioni è ammesso solo per gli edifici realizzati legittimamente. Non è quindi consentita la ricostruzione di edifici abusivi, costruiti in violazione della disciplina edilizia e urbanistica o sorti su aree non edificabili, che nel frattempo sono crollati o sono stati demoliti.
Ricordiamo che, come deciso con il Decreto Legge “Ecobonus” 63/2013, la detrazione fiscale del 50% delle spese per la ristrutturazione degli immobili si applica fino al 31 dicembre 2013, il tetto massimo di spesa incentivabile ammonta a 96 mila euro e il rimborso avviene in dieci rate annuali.
Dal 2014, invece, il bonus fiscale torna al 36% e il tetto di spesa scende a 48 mila euro senza limiti di tempo, come stabilito dalla Manovra Salva Italia, che ha stabilizzato le detrazioni per il recupero del patrimonio edilizio.
(riproduzione riservata)